Scintigrafia miocardica
La scintigrafia miocardica è un esame diagnostico non invasivo che consente di raccogliere informazioni sulla perfusione e sul funzionamento del cuore.
E’ richiesta nei pazienti in cui si sospetta una cardiopatia ischemica, oppure nei pazienti con malattia coronarica già nota, per un valutazione funzionale.
L’esame viene eseguito in Medicina Nucleare in collaborazione tra Cardiologi e Medici di Medicina Nucleare.
L’esame prevede la somministrazione di un farmaco radioattivo che si fissa a livello del muscolo cardiaco durante esecuzione di uno sforzo fisico (cicloergometro) o di uno stress farmacologico (dipiridamolo). Per i Paziente con nota storia di cardiopatia ischemica si può eseguire l’esame anche a riposo, come controllo dopo l’acquisizione sotto sforzo. Dopo la somministrazione del radiofarmaco si acquisiscono le immagini attraverso una gamma camera, con il paziente sdraiato sul lettino dell’apparecchiatura.
Quando dovete eseguire una scintigrafia miocardica dovrete:
– concordare con il Cardiologo che richiede l’esame eventuale sospensione dei farmaci
– in caso di scintigrafia al dipiridamolo non assumere tè, caffè e cioccolato nei 3 giorni precedenti l’esame
– presentarVi con abbigliamento comodo (per pedalare)
– portare con Voi tutta la documentazione medica (visita cardiologica, ricoveri etc..)
– portare con Voi un panino in quanto dopo l’esame mentre si attende per l’acquisizione mangiando un panino a contenuti grasso (formaggio o prosciutto) si fa scaricare la colecisti e si migliora la qualità dell’immagine cardiaca.
Al termine dell’esame il paziente può riprendere le sue normali attività, con alcune precauzioni: dovrebbe evitare i luoghi pubblici e la vicinanza con donne gravide e bambini piccoli, fino al giorno successivo.